Il giorno successivo, percorrendo una circonvallazione, scavalchiamo Tunisi, dove avremo modo di fermarci al ritorno e facciamo rotta per Le Kef, Gafsa e raggiungiamo, quando il sole è ormai calato, l’oasi di Tamerza, praticamente sul confine Algerino. Individuata facilmente un’area di sosta all’ingresso del palmeto sistemiamo i camper e facciamo il primo assaggio di cucina tunisina nel vicino ristorante.
Sabato 29 Dicembre dedichiamo le prime ore del mattino alla visita dell’oasi di Tamerza e al suo palmeto quindi partiamo alla volta di Douz, fermandoci all’oasi di Chebika, antico avanposto romano e originata dall’oued Khanga lungo il quale facciamo una bella passeggiata sino ad un piccolissimo laghetto dove si getta una cascata. Il grande parcheggio all’inizio dell’oasi ci consente la sosta per il pranzo. Più avanti attraversiamo il grande lago salato Chott el Jerid, uno spettacolo unico che ogni turista in Tunisia dovrebbe vedere, quando il sole è alto e cocente si può facilmente assistere al fenomeno dei miraggi.
La pioggia ci attende a Douz, il campeggio e la strada di accesso sono un mare di fango così che una volta sistemati in campeggio decidiamo di rimandare al giorno successivo ogni attività.
30 Dicembre
Rientro al campeggio di Douz in tempo per recarci in un caratteristico ristorantino dove il nostro Habib ha organizzato un cous cous con carne di dromedario…… una prelibatezza.
Lunedì 31 Dicembre. Gli ksar del sud. Per prima cosa visitiamo Ksar Ouled Soltane con le più belle ghorfa del sud tunisino, alte quattro piani, sono state magistralmente ristrutturate.
Ancora una sosta al villaggio di Chenini costruito sul fianco della collina nel XII secolo: un luogo spettacolare ancora oggi in parte utilizzato per immagazzinare cereali.
Nel pomeriggio raggiungiamo Matmata dove siamo accolti nel grande piazzale che funge da stazione degli autobus.
La serata la passiamo in un ristorante del villaggio dove, dopo la cena tunisina, autorizzati del proprietario, festeggiamo l’arrivo del nuovo anno con panettoni e spumanti portati per l’occasione dai nostri camper.
1° Gennaio 2008. Purtroppo il tempo stringe e visitata Matmata con le sue case troglodite facciamo rotta verso Nord e raggiungiamo El Jem. Qui sostiamo in una bella ed organizzata struttura alle spalle dell’Anfiteatro.
Visitiamo la città e l’anfiteatro, monumento dichiarato Patrimonio dell’Umanità, costruito nel III secolo d.c. capace di ospitare 30.000 persone.
Il giorno successivo partiamo presto e raggiungiamo Kairouan,
Ancora pochi kilometri e siamo a Tunisi alla quale dedichiamo tutte le ore rimanenti del nostro soggiorno tunisino, una parte di noi prenderà la nave per Genova il mattino del 3 gennaio e il rimanente gruppo quella della sera per Civitavecchia.
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