sabato 19 gennaio 2013

BASILICATA & PUGLIA




Tra Ottobre e Novembre quando su gran parte dell’Italia imperversa il cattivo tempo una decina di belle giornate nel sud est ci permettono un viaggetto in Basilicata e Puglia.
La prima meta è Matera ma strada facendo un segnale turistico ci invita alla visita di Venosa: una sorpresa! Città natale del poeta latino Quinto Orazio Flacco ci accoglie con il suo Parco Archeologico, l’affascinante Incompiuta ( chiesa mai ultimata del XII secolo) e l’Abbazia della SS.Trinità con una caratteristica vetrata dietro l’altare maggiore affacciata sui resti dell’Incompiuta. Attraversiamo la cittadina e incontriamo la Cattedrale e più oltre il Castello Aragonese che accoglie il ricchissimo e molto ben organizzato Museo Nazionale Archeologico. Sulla strada di accesso a Venosa davanti all’ingresso del Parco Archeologico c’e un grosso parcheggio dal quale si raggiunge il centro storico con una breve passeggiata.
Giunti a Matera optiamo per il parcheggio Lucana, un parcheggio multipiano dove sostiamo e pernottiamo al piano più alto ( il secondo) spendendo per 24 ore meno di 10 euro. Questo parcheggio è comodissimo perché e nel centro della città e praticamente affacciato sulla zona dei Sassi.
Una intera giornata dedicata alla visita dei Sassi di Matera scendendo e salendo le strette scale del Sasso Caveoso per godere del panorama sulla Gravina e per visitare una Casa Grotta arredata con i mobili e gli attrezzi di quando era abitata, le chiese rupestri della madonna de Idris e di Santa Maria alle Malve. Una lunga scalinata ci conduce al centro del Sasso Barisano dove sorge il Duomo purtroppo non visitabile perché in restauro. Una passeggiata tra via del Corso e Piazza Vittorio Veneto, il cuore della città, conclude la nostra visita al termine della quale lasciamo il comodo parcheggio per attraversare la Gravina e recarci al Parco della Murgia Materana esattamente di fronte ai Sassi dove tra l’altro c’è una simpatica area di sosta gestita dall’ente parco allestita all’interno della Masseria Radogna. Siamo alla fine di Ottobre si fa buio presto e il cielo sereno fa scendere la temperatura, rimandiamo la visita al mattino successivo.
Con i camper in un paio di chilometri si arriva in un grande parcheggio sul bordo della Gravina e da qui si può facilmente scendere per  la visita della chiesa rupestre Madonna delle tre porte e per fotografare in piena luce il quartiere dei Sassi.
Una splendida giornata di sole autunnale ci accompagna nel nostro percorso sino a Gallipoli dove sostiamo e pernottiamo nel grande parcheggio nei pressi del cimitero, gratuito malgrado i cartelli e le righe blu, da dove con una passeggiata di circa 15 minuti si raggiunge il centro storico.
La giornata dedicata a Gallipoli è sicuramente la peggiore, dal punto di vista climatico, di tutto il viaggio. Poco male avevamo già visitato questa città nel nostro precedente giro della Puglia effettuato nel 2010.
Gli ultimi giorni sono dedicati ad alcune mete dell’interno ricche di fascino quanto le coste. Abbiamo visitato Vernole, Acaya il cui castello(vanto della cittadina) è aperto solo quattro giorni a settimana così che non ci è stato possibile visitarlo. Ad Acaya abbiamo pernottato fuori della porta di accesso con un po’ di fortuna dovuta allo scarso traffico e al fatto che fossimo in bassa stagione.
Una visita interessante è stata all’ Abbazia di Santa Maria di Cerrate racchiusa da possenti mura la chiesa colpisce per il colonnato esterno che forma un piccolo chiostro, caratteristici i capitelli che sono uno diverso dall’altro. All’esterno della chiesa è un pregevole pozzo del cinquecento. Nello stesso complesso si può visitare un frantoio ipogeo e il piccolo ma interessante Museo delle Arti e Tradizioni popolari del Salento dove sono raccolti strumenti ed oggetti comuni dei tempi passati sistemati in ambienti che ricordano i locali di una casa. Nello stesso museo sono conservati gli affreschi recuperati dall’Abbazia.
Massafra: una città divisa in due dalla gravina, ricca di testimonianze della vita in grotta. Per visitare i più interessanti siti ci si deve affidare all’ufficio turistico presso il centro informazioni al centro città in quanto le sole guide ufficiali hanno le chiavi per accedere alle cripte rupestri. Visitiamo le tre principali chiese rupestri del centro storico: la Cripta della Candelora, la Cripta di San Leonardo e la Chiesa di S.Antonio Abate , tutte interessantissime ricche di affreschi di ispirazione sacra, alcuni conservati in modo eccellente altri meno, ma comunque meritevoli di osservazione. Purtroppo non ci è concessa la visita della gravina ufficialmente chiusa per la stagione invernale a causa di possibili scivolate. Dormiamo nel piazzale antistante lo stadio e la mattina successiva la dedichiamo alla visita del Santuario di Santa Maria della Scala, subito fuori di Massafra, facilmente raggiungibile con i camper e dotata di parcheggio anche se non grandissimo. Nel sagrato del Santuario si apre l’accesso alla Cripta della Buona Nuova anch’essa magnificamente affrescata.
Ultimo sito Castel del Monte. Arriviamo nel tardo pomeriggio e ci fermiamo all’inizio della strada che porta al Castello nel grande parcheggio che funge anche da area attrezzata per camper nella cui modesta tariffa è compreso anche l’utilizzo della navetta per salire al Castello.
Il Castello che sorge solitario su un’altura, visibile da grande distanza, e dal quale si può godere di un panorama a 360 gradi sulla pianura circostante sino al mare e al promontorio del Gargano, fu eretto per volere di Federico II di Svevia tra il 1229 il 1249 e recentemente ben restaurato per renderlo fruibile al turista. L’ imponenza di questo possente castello a pianta ottagonale è famosa in tutto il mondo così come i quesiti legati al perché e allo scopo per il quale fu costruito, noi ne abbiamo goduto la visita in una tersa giornata ormai invernale.

GALLERIA FOTOGRAFICA